Gen Y

Quelli dell’equilibrio fragile: hanno visto il mondo cambiare sotto i piedi — crisi economiche, disuguaglianze, ma anche aperture digitali incredibili. Sono i pionieri del post-digitale: primi a socializzare online, primi ad abbracciare le startup, primi a chiedersi “che impatto ha tutto questo?” Vogliono senso, autenticità, purpose. Sono idealisti che hanno imparato a fare i conti con il reale. Sanno che non basta credere nei sogni, serve tradurli in azioni e che a volte le ferite generazionali più grandi arrivano proprio dal dover scegliere.









